Visualizzazione post con etichetta L u c i o B a t t i s t i. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta L u c i o B a t t i s t i. Mostra tutti i post

20100614

L u c i o B a t t i s t i. LA BATTERIA, IL CONTRABBASSO, ECCETERA

Un salto e via. Dentro l'acqua. Perchè io non ho paura. E magari sì, appena prima di farlo tiro un urlo, per darmi coraggio; forse chiudo pure gli occhi per non vedere, per non pensarci. A volte l'importante è andare, e io sono sempre andato. Oddio, qualche volta mi ci hanno anche mandato, ma la maggior parte delle volte se sono partito, se ho viaggiato, senza più tornare, è stato per merito mio. E qualcuno poi mi ha pure seguito, ha capito il perchè di quello slancio. Di quel tragitto, di quella mia curiosità che mi ha portato a vedere luoghi - non luoghi veri, o meglio, non solo - non ho mai dato motivazioni a nessuno. Ho fatto la mia borsa, ho preso e sono sparito. Sì, perchè se cerchi di giustificarti con qualcuno, se provi a dirgli come mai hai scelto di andartene, e di provare, di buttarti, di chiudere gli occhi e saltare, bè quel qualcuno non ti capirà. Ma soprattutto, ti senti frenato, spiegato all'interno delle tue stesse parole, mentre è il corpo che decide cosa devi fare. E se in quella pozzanghera ho voglia di buttarmi, io mi butto. E se mi bagno non importa. Mi asciugherò.

Balthazar Smith

20100107

LUCIO BATTISTI. Anima Latina

Più o meno questo disco è quello che accade quando due persone si incontrano e nasce qualcosa, un rapporto di qualsiasi tipo. Nessuno sa perchè questo accada. C'è quella chimica, quel famoso non so chè, quasi sempre impossibile da descrivere a parole. Tu ti muovi e quella persona si muove con te, pensi una cosa, ti giri e la vedi realizzata prima ancora che tu possa aver detto una sola parola. Non sai il perchè. Senti le melodie, le voci, le armonie, la ritmica e senti quello che avevi sempre pensato dentro di te ma che in realtà non ti era mai capitato di ascoltare veramente. La spiegazione per alcuni è nella magia, per altri è nella ragione, fisica, chimica, scienza. Per altri ancora si tratta di destino, religione, fede, oppure caso, fortuna, scaramanzia. In questo caso però è solo la storia di due uomini, e forse c'è un pò di tutte queste cose e nessuna. Accettare incondizionatamente a volte è l'unica cosa che ci rimane da fare. E' il racconto di un'avventura, e come spesso capita non tutto per fortuna si può spiegare.

Balthazar Smith

-----> L I N K <-----

20091026

LUCIO BATTISTI: IL MIO CANTO LIBERO

Esce a pochi mesi di distanza da Umanamente uomo: il sogno e conferma in qualche modo non solamente il momento di forma di Battisti - Mogol ma inizia a porre sempre un pò più in là i confini della loro musica. Rimane sempre ottimo pop ma si intravede un qualcosa in divenire, che si muove attraverso nuove forme di narrazione musicale, tra ironie, malinconie e voli, tra discese ardite e risalite, musicali e liriche. Parole e note, come sempre vanno di pari passo, diventando come raramente capita, un tutt'uno.

Balthazar Smith

20090905

LUCIO BATTISTI: UMANAMENTE UOMO: IL SOGNO

Uscito nel 1972, qualche mese prima de Il mio canto libero, è un disco molto diverso rispetto al successore, di cui è in qualche modo la naturale anticamera all'interno del processo di evoluzione di questo grandissimo artista (anzi, di questa incredibile coppia, non dimentichiamoci di Mogol) . I giardini di marzo, Innocenti evasioni, E penso a te, e il resto dei brani si muovono tutti su un sentiero agrodolce, tra il sogno e la realtà, che può diventare speranza o crudele verità. Come da titolo.

-----> L I N K <-----

Balthazar Smith

20090504

LUCIO BATTISTI: AMORE E NON AMORE

Disco atipico, è il terzo di Lucio Battisti. Atipico in quanto sono otto brani, di cui quattro strumentali e intitolati con titoli molti lunghi e visionari. Battisti chiese a Mogol di scrivere i testi per questi quattro pezzi, ma decise che le parole non erano necessarie. E in effetti questi brani sono molto funzionali così come sono, non dei momenti di pausa rispetto alle tracce cantate, ma in perfetta sintonia con il resto del disco: post rock nel 1971, anche in questo Battisti era avanti. Per quanto riguarda gli altri quattro pezzi sono brani pieni di soul, di funk, di ritmo, con dei testi molto ironici e malinconici. Al solito, insomma.

Balthazar Smith

20090430

LUCIO BATTISTI: IO TU NOI TUTTI (S 16)

Di questo disco ne avevo parlato qualche mese fa. Ovviamente ne avevo parlato bene, dato che non ha un pezzo brutto, sono tutti magnifici e non solamente per quanto riguarda le musiche ma anche per i testi: mai banali, ricchi di sfumature di significato, ironici, intelligenti, sarcastici. Un grandissimo disco, non solamente italiano, ma di importanza internazionale, dato che gli arrangiamenti sanno essere dinamici, originali, con uno sguardo teso al soul, al funk, al pop. In breve: un disco unico, e per questo perfetto.

Balthazar Smith

20090211

LUCIO BATTISTI: Soli

Ultimamente sto ascoltando un disco di Lucio Battisti intitolato Io tu noi tutti. E' un disco molto funky, pieno di ritmo ma anche di ballate romantiche, crepuscolari come questo pezzo. Il testo è ben calibrato, tra l'amore e la solitudine di due anime, tra il perdersi e  il ritrovarsi. Molte volte ritrovarsi è quasi più piacevole dell'incontrarsi per la prima volta, riprendere come se fosse tutto nuovo delle cose che già conoscevamo, ma che in qualche modo erano state messe da parte. Ogni volta che ascolto questo pezzo rimango stordito dalla similitudine con gli aeroplani in cerca di un campo di atterraggio. Quel senso di serenità che tutti noi cerchiamo negli altri, ma che non sempre riusciamo a restituire.

Bastian Smith


Soli
per un attimo.
Caduti
dentro altre immagini
altra gente in me,
non tu
ma non è importante perché io so già che poi,
ti amerò di più.
Come aeroplani
nella nebbia io e te,
disperatamente cerchiamo 
un campo d'atterraggio in noi.
Non temere non c'è fretta, sai,
vedrai...

Naturalmente poi 
ti abbraccerò mi abbraccerai.
Un albero fiorì 
qualche primavera fa 
rimase in fondo all'anima un frammento rosa
è logico che noi
 ci rifugiamo lì 
al primo freddo anche un niente caldo
 
diventa qualcosa.
Soli
 ma solo per un attimo
improvvisamente 
confusi, sospesi 
quasi due estranei 
altra gente in te
 non io.
 
Ma non è importante perché io so già che poi
 
mi amerai di più.

20090130

LUCIO BATTISTI: L'Interprete Di Un Film



Chissà che faccia strana
la signora Carla avrà
trovandoti domattina
accanto a me nel letto
arriva alle otto.
Son certo che le pulizie non farà, stavolta fuggirà.
Mi sto chiedendo ancora
dove trovai il coraggio
per farti quella domanda cretina
che ti ha fatto ridere prima
prima che diventassi balbuziente
che mi si paralizzasse la mente
come sempre
Tu mi fai sentire un altro uomo,
l'interprete di un film
che ho sempre visto senza te.
La mascella scolpita
di un rude cowboy che fuma
un marinaio bruciato
dal sale e dalla sfortuna
confesso avevo un po' paura
anche se non speravo in niente
di un piccolo incidente che mi mandasse a monte
questo incredibile presente
la gioia di fare all'amore con te.
E invece adesso io cammino nudo
davanti agli occhi tuoi
sereno forte calmo come non sono stato mai
per la prima volta grande
tanto che mi sentirei sicuro
anche senza te.
Tu mi fai sentire un altro uomo
l'interprete di un film
che ho visto tante volte ormai
L'espressione di ghiaccio
di un giovane Padrino
dolcemente stanco
come un medico che ha operato fino al mattino

20090113

E' UN CUORE CHE SI STA SCIOGLIENDO QUELLO?



Oggi è il 13 gennaio. Oggi. Domani sarà il 14. E via così. Voi fate pure finta di nulla. Come diceva Paolini alla tivù: fate come quando eravate bambini, quando si faceva finta di essere i ladri, o i poliziotti o un eroe dei fumetti. Io rimango per un pò qui, voi andate avanti. Poi magari vi raggiungo.

Bastian Smith


LUCIO BATTISTI: Amarsi Un Pò


Amarsi un po'
e' come bere.
Piu' facile
e' respirare.
Basta guardarsi e poi
avvicinarsi un po'
e non lasciarsi mai
impaurire, no no.
Amarsi un po'
e' un po' fiorire.
Aiuta sai
a non morire.
Senza nascondersi,
manifestandosi,
si puo' eludere la solitudine.
Pero', pero'
volersi bene, no
partecipare
e' difficile
quasi come volare.
Ma quanti ostacoli
e sofferenze e poi
sconforti e lacrime
per diventare noi.
Uniti,
indivisibili.
Vicini,
ma irraggiungibili.
ma irraggiungibili...