Esce a pochi mesi di distanza da Umanamente uomo: il sogno e conferma in qualche modo non solamente il momento di forma di Battisti - Mogol ma inizia a porre sempre un pò più in là i confini della loro musica. Rimane sempre ottimo pop ma si intravede un qualcosa in divenire, che si muove attraverso nuove forme di narrazione musicale, tra ironie, malinconie e voli, tra discese ardite e risalite, musicali e liriche. Parole e note, come sempre vanno di pari passo, diventando come raramente capita, un tutt'uno.
Balthazar Smith
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