20090211

LUCIO BATTISTI: Soli

Ultimamente sto ascoltando un disco di Lucio Battisti intitolato Io tu noi tutti. E' un disco molto funky, pieno di ritmo ma anche di ballate romantiche, crepuscolari come questo pezzo. Il testo è ben calibrato, tra l'amore e la solitudine di due anime, tra il perdersi e  il ritrovarsi. Molte volte ritrovarsi è quasi più piacevole dell'incontrarsi per la prima volta, riprendere come se fosse tutto nuovo delle cose che già conoscevamo, ma che in qualche modo erano state messe da parte. Ogni volta che ascolto questo pezzo rimango stordito dalla similitudine con gli aeroplani in cerca di un campo di atterraggio. Quel senso di serenità che tutti noi cerchiamo negli altri, ma che non sempre riusciamo a restituire.

Bastian Smith


Soli
per un attimo.
Caduti
dentro altre immagini
altra gente in me,
non tu
ma non è importante perché io so già che poi,
ti amerò di più.
Come aeroplani
nella nebbia io e te,
disperatamente cerchiamo 
un campo d'atterraggio in noi.
Non temere non c'è fretta, sai,
vedrai...

Naturalmente poi 
ti abbraccerò mi abbraccerai.
Un albero fiorì 
qualche primavera fa 
rimase in fondo all'anima un frammento rosa
è logico che noi
 ci rifugiamo lì 
al primo freddo anche un niente caldo
 
diventa qualcosa.
Soli
 ma solo per un attimo
improvvisamente 
confusi, sospesi 
quasi due estranei 
altra gente in te
 non io.
 
Ma non è importante perché io so già che poi
 
mi amerai di più.

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