20090111

DIECI ANNI E QUALCOSA IN MENO

Tornai a casa da scuola. Ero al secondo anno di superiori. Arrivai un pò prima di mia madre, e subito dopo di lei arrivò anche mio padre. Fu strano ora che ci penso, perchè di solito lui tornava nel tardo pomeriggio, mentre quel giorno eravamo tutti lì ma era l'ora di pranzo. Accesi la televisione, il telegiornale. E Faber a un tratto non c'era più. Per me non fu niente di colossale, avevo solo quindici anni. Mio padre invece quasi si mise a piangere. Non avevo ancora visto quell'espressione sul suo volto. La rividi alcuni mesi dopo, verso l'estate. Ero al secondo anno di superiori. Quell'anno mi segarono.

Bastian Smith



AMORE CHE VIENI, AMORE CHE VAI


Quei giorni perduti a rincorrere il vento
a chiederci un bacio e volerne altri cento
un giorno qualunque li ricorderai
amore che fuggi da me tornerai
un giorno qualunque ti ricorderai
amore che fuggi da me tornerai
e tu che con gli occhi di un altro colore
mi dici le stesse parole d'amore
fra un mese fra un anno scordate le avrai
amore che vieni da me fuggirai
fra un mese fra un anno scordate le avrai
amore che vieni da me fuggirai
venuto dal sole o da spiagge gelate
perduto in novembre o col vento d'estate
io t' ho amato sempre , non t' ho amato mai
amore che vieni , amore che vai
io t' ho amato sempre , non t' ho amato mai
amore che vieni , amore che vai

2 commenti:

carloesse75 ha detto...

che bella ...una cosa ci accomuna la poesia...una bella lirica

Sebastiano Loni ha detto...

Si, non potevo non metterla oggi. In più è la canzone che le radio italiane suoneranno questa sera per ricordare Faber.
Il mio piccolo pensiero per lui e la dedica per una persona. :)
Ciao e grazie per il commento.
B.S.