20101028

J D i l l a - J a y D e e. DONUTS

J Dilla (o Jay Dee) muore a 32 anni, a causa di un arresto cardiaco dovuto a un problema di coagulazione del sangue che lo tormenta da diverso tempo. Porpora trombotica trombocitopenica, o sindrome di Moschowitz.
Lo scrivo semplicemente perchè durante il ricovero il musicista di Detroit ha realizzato questo disco, e credo che in qualche modo non sia un fatto trascurabile. Penso che sia giusto che chiunque abbia intenzione di avvicinarsi a questo artista debba sapere, sapere per capire e comprendere meglio quello che sta ascoltando.

L'album è composto da 31 brani, solo uno supera i due minuti, il resto si aggira attorno al minuto. Sono pezzi composti da samples di musicisti di estrazione diversa eppure - all'interno di questa scaletta - uguali. E' musica, non è hip hop, non è soul, non è elettronica, non è rock. Solo musica. Questa la prima cosa importante.
La seconda è che qui c'è innovazione, una capacità di regalare una visione nuova a cose vecchie, dando una spinta emotiva non indifferente.
E' una personale dedica alla vita, utilizzando pezzi per lui importanti. Una rivisitazione, un riepilogo prima di una troppo anticipata fine della propria esperienza umana e musicale.
Molti gli artisti che lo hanno omaggiato, molti quelli che hanno rivelato quanto il suo lavoro sia stato importante. Ancora troppo pochi quelli che lo conoscono, soprattutto qui da noi.

Balthazar Smith

2 commenti:

CheRotto ha detto...

conosco poco e quel poco realizzato insieme a Madlib...grazia per le dritta, ti farò sapere

Sebastiano Loni ha detto...

sembra strano, ma è nonostante l'apparente frammentarietà della scaletta, ha una grazia e una fluidità unica...pieno di idee, ma soprattutto tanta classe :)