20090213

CON ME NON DEVI ESSERE NIENTE


Ormai ci si esprime solo attraverso le faccine. Eccone alcuni esempi:

:) :D ;) :( :P e via discorrendo...

Ci stiamo abituando a non riconoscere più i sorrisi veri, le linguacce o il broncio. Gli occhiolini, bè per quelli siamo sempre ricettivi. Io non so perchè, ma a volte sto proprio male. Vedo sempre meno sorrisi e sempre più faccette. Oggi gira così, domani chissà. Ma tutto questo nostro comunicare fatto di cellulari, chat, social network e altro, dove cazzo andrà a finire? E forse questo è il momento di prendere un bel respiro e pensare, senza lasciar scorrere tutto. Basta geroglifici moderni. Io voglio altro. Voglio sangue, carne, sentire il respiro, voglio essere simpatico non perchè ho messo uno smile, e se sto incazzato questa cosa con la parentesi aperta e due puntini non mi rappresenta. Che cazzo sono? Due stronzissimi simboli di merda? Io sono un simbolo? Sono un simbolo?
Io voglio essere una canzone! Una canzone che dice con me non devi essere niente, voglio essere pieno di note, di chitarre scordate, di un canto sguaiato. 
Voglio scrivere cose adolescenziali come questa e mangiare pizza, e guardare un bel film quando fuori nevica, sotto una coperta in buona compagnia, lasciando fuori tutto.
Voglio correre per un'ora, da solo, perchè devo sentirmi, le mie gambe ciondolare, le mie vene esplodere, sentire la fatica e condividerla solo con me stesso, perchè solo noi stessi possiamo capire la nostra fatica, gli altri non possono. 
Voglio sapere perchè oggi il mio oroscopo dice che è tutto stupendo, ma mi sento così così.
Voglio morire sperando di incontrare Raymond e Elliott, abbracciare Johnny e June, parlare con chi non ho mai conosciuto e mi ha dato qualcosa. 
Voglio scoprire un giorno di aver giuste tutte le cose che credevo fossero sbagliate. 
Voglio un tatuaggio con scritto qualcosa che posso capire solo io. 
Voglio ascoltare i dischi più belli, ma non più belli in senso assoluto, ma più belli per me. E voglio vedere NY, l'Islanda, l'Australia, San Francisco, il Canada e vivere in una casa che da su un parco, o su un fiume. 
Voglio rompere le palle a tutti quelli che si mettono le magliette da metallari, e se mi picchiano pazienza. 
Voglio capire dove cazzo è il nord, io non lo capisco mai. 
Voglio che il mio orecchio sinistro la smetta di darmi fastidio ai concerti.
Voglio che il mio mignolo destro torni dritto. 
Voglio leggere una formula matematica e essere sicuro di cosa sto leggendo. 
Voglio sapere cos'è l'infinito. 
Voglio ricordarmi tutte le cose belle che mi sono state dette, invece di ricordarmi solo quelle brutte. 
Voglio usare meno aggettivi. 
Voglio essere Robert Mitchum in La morte corre sul fiume ma anche James Stewart in Vertigo. Voglio essere bravo a fare fotografie come quelli della Magnum. 
Voglio girare il mondo e vedere più cose possibili. 
Voglio un giubbino per la primavera. 
Voglio degli occhiali da sole anni 50. 
Voglio imparare a andare sul surf e sullo skate. 
Voglio essere ricordato per quello che non sono stato, e per quello che sarei potuto essere. Voglio fare fatica, creare, ingegnare e poi essere ricompensato con una pacca sulla spalla. Voglio parlare l'inglese, il tedesco, lo spagnolo e fanculo, il resto non conta. 
Voglio ascoltare, ma poi interrompere e ascoltare di nuovo.
Voglio sapere cucinare. 
Voglio guardare la terra dall'alto, di notte. Tutta.
Voglio che la domenica sparisca. 
Voglio chiedere scusa, perchè è giusto così. 
Voglio che qualcuno mi chieda scusa. E voglio mettermi in discussione, continuare a avere paura. 
Voglio essere insicuro, cazzo. Perchè il giorno che sarò sicuro di qualcosa vorrà dire che non avrò capito un cazzo. 
Voglio capire perchè tante volte faccio soffrire le persone. E voglio che anche gli altri capiscano perchè mi fanno stare male. 
Voglio essere entusiasta, potermi liberare, senza che nessuno mi fermi. Non fermatemi. 
Voglio che mi consigliate, non che mi giudichiate.
Voglio sapere perchè le cose accadono sempre ora, e mai domani. Mai.
Voglio un posto per dormire. 
Voglio qualcuno con cui dormire, tranquillo, sereno. Voglio alzarmi la mattina e vedere qualcuno di rassicurante.
Voglio sapere suonare la batteria, cantare come Michael Stipe.
Voglio rivedere la Sardegna.
Voglio arredarmi la casa.
Voglio che le cose costino meno.
Voglio vedere gli Zeppelin negli anni 70 suonare dal vivo. 
Voglio scoprire musicisti bravi.
Voglio non essere sottovalutato, frainteso.
Tutte queste cose fanno di me un simbolo. Un simbolo di malessere. Una di quelle faccette di cui parlavo prima. 
Loro non possono respirare.
Io sì. 
Uno due tre.
Forza.
Respiro.



Nessun commento: