20100503

S t e v i e W o n d e r. INNERVISIONS

Dopo Music of my mind e Talking book c'è Innervisions. Visioni interne, quindi un disco intimista, più introspettivo? In parte, dato che come in pochi altri musicisti, Stevie Wonder riesce a creare un canale di comunicazione diretto, tra anima e corpo, realizzando brani che parlano a un individuo nella sua completezza. Come in tutti i suoi dischi, anche in questo troviamo la ballata romantica e il brano più muscolare, il soul languido e il funk più sanguigno. La sperimentazione, la consapevolezza dell'esistenza dell'elettronica come della musica latina, il ritmo mentale in contatto con l'anima più concreta.

Balthazar Smith

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