20091006

TIM BUCKLEY: GOODBYE AND HELLO

Tutto diventa così banale rispetto a un ascolto dei suoi dischi, soprattutto le mie parole e quelle di tutti coloro che hanno provato a descriverne l'opera.
Il secondo disco, che precede Happy Sad e che inizia a mostrare un cambiamento, verso una rotta che diventerà sempre più personale e poco battuta da altri musicisti. Dalla forma canzone come tutti la conosciamo a brani con una struttura più articolata all'interno dei quali è la sua voce a dettare i tempi, le spirali, le melodie, il mood e a rendere Tim Buckley non solamente uno dei migliori cantanti di sempre, ma anche uno dei personaggi più geniali e coraggiosi - perchè di questo si tratta, di coraggio - di tutta la musica. In questo disco c'è folk venato di blues e tracce di psichedelia, ma più in là, negli album a seguire sarà solamente bellissima musica, senza barriere, libera di spiccare il volo. Goodbye and hello ne è il simbolico decollo.

Balthazar Smith

-----> L I N K <-----

2 commenti:

Anonimo ha detto...

And though you have forgotten
all of our rubbish dreams
I find myself searching
through the ashes of our ruins
for the days when we smiled
and the hours that ran wild
with the magic of our eyes
and the silence of our words
and sometimes I wonder
just for a while
will you remember me.

Franco Zaio ha detto...

Giusto oggi risentivo questo disco incredibile, così fuori dal tempo e da ogni genere. Condivido il tuo post. Ciao