20090428

AMY WINEHOUSE: BACK TO BLACK

Eccoci. La mia preferita è Love Is A Losing Game, molto probabilmente il pezzo più raffinato. In questo disco, oltre alle doti della Winehouse credo l'altro punto forte sia dato dalla produzione di Mark Ronson, che dà un'impronta moderna a una scrittura che sostanzialmente è debitrice del soul del passato. Vabbè, i pezzi sono uno meglio dell'altro. Anche Tears dry on their own, che è una evidente copia di Aint't mountain high enough della coppia Gaye - Terrell, riesce a farsi ben volere. O forse, proprio grazie a questa somiglianza.

Balthazar Smith

Nessun commento: