20090228

BRIAN ENO: HERE COME THE WARM JETS


Quando eravamo giovani.
Quando eravamo giovani ci vestivamo con i pantaloni a zampa, ci mettevamo il rimmel, lo smalto sulle unghie. Eravamo un pò così. Alcuni ci chiamavano glam. Ma alla fine a noi non importava un granchè. Ci bastava avere i nostri strumenti, sentire di poter trasgredire, vestirci in maniera effeminata e poi andare incontro ai seni delle groupies. A noi bastava questo.
Poi a un certo punto il noi è diventato io. Ho lasciato il gruppo perchè la mia visione di musica era un pò diversa. Non che con loro avessi particolari problemi - oddio, con uno di loro un pò sì, ma niente di chè - ma ho preferito andarmene. Sentivo di dover fare altro. E altro feci.

Non proprio subito. Diciamo che le prime cose che ho scritto da solista non erano proprio distanti dal passato. Però indubbiamente c'erano alcuni pezzi che erano già proiettati avanti. Sapete, io sono un non-musicista, non sapevo di preciso il percorso che avrei intrapreso. Chi lo avrebbe detto che mi sarei messo a fare musiche per aeroporti o paesaggi lunari? Cazzo, io avevo il rossetto sulle labbra e mi agitavo come una ragazza quando ero sul palco! Cazzo! Che tempi!

Guardate questa copertina, e ditemi se da uno così ci si poteva aspettare la musica per ambienti, installazioni di videoarte e quant'altro... direi di no! Comunque, in questo disco, me lo ricordo come se fosse ieri, c'erano dei pezzi che quando li avevo composti mi avevano un pò spaventato. Dove cazzo volevo andare a finire con Driving me backwards? E dove cazzo era andato il mio cervello?
Veramente. Allora non lo sapevo. E credo di non saperlo tuttora.

Bastian Smith

----- > L I N K < -----

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