20101104

F e v e r R a y. FEVER RAY

Con tutta la pioggia che è scesa in questi ultimi giorni, sarà capitato anche a voi di rimanere a casa e realizzare che l'inverno è arrivato. Questo disco è il modo migliore per stare incollati alla finestra e guardare le giornate che lentamente si accorciano. Che sia realizzato da una musicista scandinava, è solo una naturale situazione di causa - effetto. Che invece sia così scuro, pieno di fascino, grazie alle sue strutture finemente elettroniche e ai suoi striscianti umori new wave, non è invece così scontato. Un album che non regala effettivamente niente di nuovo, ma non sempre è questo lo scopo per il quale ascoltiamo musica. Molte volte un buon grado di personalità e una rara capacità di (ri)creare un mondo - interiore e esteriore - possono bastare.

Balthazar Smith

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