20101001

B i g S t a r. NUMBER ONE RECORD

Si tende a considerare il pop, come qualcosa di colorato, di divertente e di infantile. Anche quando diciamo che una cosa è pop, intendiamo qualcosa che non è impegnato, serio, slegato dai problemi e dalle difficoltà. Genericamente è questo l'errore. Non che il pop non sia gioia, allegria e sole, ma semplicemente è anche questo, non solamente questo.
I Big Star suonano, senza molti giri di parole, il malessere, la rabbia, i desideri irrealizzati attraverso ritornelli facili - ma non banali - riuscendo a trasmettere sempre un sentimento di incompiutezza, di instabilità emozionale, come se avessero sempre un piede sul baratro. I loro dischi successivi sono in questo senso un avvicinarsi graduale verso quel buco. Rileggendo la loro storia viene da pensare che quel vuoto fosse scritto nel loro destino: poco successo rispetto alle loro incredibili doti, Chris Bell- il chitarrista - morto prematuramente, il cantante Alex Chilton morto quest'anno a sessant'anni, una rivalutazione avvenuta troppo tardi, delle attese di fama che non sono andate a buon fine. Anche questo è pop.

Balthazar Smith


-----> L I N K <-----

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