20100921

S 86

Ho detto alle mie gambe di mettermi ai ripari, di farmi correre via, di fuggire. Ma ovviamente loro non mi ascoltano mai, fanno sempre come gli pare. Entrambe vogliono farmi affrontare la situazione, ma le mie mani non sono d'accordo. Si muovono in cerca di sillabe, vocali e consonanti per spiegare quello che intendono. Sì, quello che loro intendono, non io. Non sono loro che ascoltano me, bensì il contrario. Questo è più o meno quello che succede ogni volta che mi disegno/ dipingo / definisco come un essere timido.

Balthazar Smith

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