20100507

B r o k e n S o c i a l S c e n e. YOU FORGOT IT IN PEOPLE

E mi sono anche dimenticato perchè questo disco mi piace. Anzi, non è che me lo sono dimenticato, non lo so proprio. Non sono in grado di spiegarlo. Potrei usare le etichette, le definizioni, ma non credo che basterebbe. So però quali sono i punti forti di questo album. In sostanza è l'accumulo di tanti stili, di vari colori, il fatto che all'interno della sua disomogeneità si dimostri, paradossalmente, compatto, unico nella sua unità. Eppure qui si trovano talmente tante di quelle sfumature, di strumenti, mezzi, punti di vista, pensieri, idee, suoni, attitudini che si potrebbero fare altri dieci album, o addirittura rischiare di essere prolissi, logorroici, e per questo stucchevoli. Questo però non avviene. Anche i brani più lontani tra di loro hanno una loro logica se messi vicini, quasi una complementarietà che fotografa bene la nostra epoca, nella quale si mischia tutto e tutti. Come raramente capita, siamo di fronte a un mosaico, di pezzi che presi singolarmente non hanno la stessa forza di quando sono infilati uno dietro l'altro in una scaletta.

Balthazar Smith

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