20100427

J o s è G o n z a l e z. VENEER

Dovevo lasciare andare tutto. Le guerre, i discorsi, la politica, lo sport, la musica, l'arte, i baci, singhiozzi, le cose che avevo scritto, le cose che avevo letto. Le foto e i film. Dovevo partire e non portare nulla con me. Prendere un treno, una macchina, una bicicletta e andare via. Era primavera, ma volevo tornare all'inverno. Era inverno e volevo tornare in primavera. Cercavo di spostare le lancette, ma non seguivano il mio dito, la mia direzione.

Il problema di un disco come questo è che ora è aprile, e mi suona esattamente come a dicembre, e allo stesso tempo è tutto il contrario. C'è quell'accoglienza che nei mesi freddi è rifugio, e ora è una sponda di un fiume con gli alberi in fiore. Vivere con un maglione in meno, e una coperta a portata di mano, lasciando scorrere tutto e magari dimenticare il calendario.

Balthazar Smith

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