20100403

B l a c k D o g P r o d u c t i o n s. BYTES

Io indossavo un pigiama. Il tavolino in camera mia era la navicella. Sopra ci mettevo un plaid e sotto mi ci mettevo io. Volavo, giuro. Credo di aver visto due o tre volte Marte, Giove sette volte, su Venere ci andavo spesso. Ma adoravo anche Urano e Nettuno. La cosa che più mi rimarrà in mente sono i colori. Veramente strani. Il blu era blu, il rosso era rosso, e via discorrendo. Non come da noi, eh. No, qui sulla Terra sono molto meno veri. I colori, intendo. Il viaggio durava poco, mai più di mezzora. Nell'astronave c'ero solo io, e il plaid - che voi direte: mica basta per affrontare lo spazio, l'atmosfera e i meteoriti - era a scacchi blue e bianchi. Il tavolino era di un legno scuro, quadrato, basso, largo. Potevo portarmi anche qualcosa da leggere e da mangiare, lo spazio non mancava. E' da molto che non torno su quelle rotte, frequento altri posti e il tavolino devono averlo dato via i miei, a qualche amico di famiglia. Se però ce l'avessi ancora, potrei dimostrarti che è tutto vero. Era tutto sotto quel pezzo di legno.

Balthazar Smith

-----> L I N K <-----

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