Un noir che è modello, pietra miliare nel suo genere. L'atmosfera - scura e ben delineata da un classico b/n - attraversa tutta la vicenda e le avventure dei personaggi, mischiandosi con la tragedia, l'amore e il mistero. Il regista, davanti a una sceneggiatura - tratta dal romanzo omonimo di Raymond Chandler - e a dei dialoghi così forti , fa un passo indietro e si mette al servizio della storia e dei protagonisti, esaltandoli, riuscendo a raccontare le loro anime, i turbamenti, le varie pieghe emotive e i saliscendi che contraddistinguono il genere. Infine gli attori: Bogart eroe che si nasconde dietro un'apparente perfezione, mai sopra le righe, a volte ironico, a volte nostalgico, ma soprattutto romantico nel suo modo di interpretare Marlowe; la Bacall è tutto quello che dovrebbe avere un'attrice, cioè ambiguità e eleganza.
Balthazar Smith
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