Come un'esplosione trattenuta dall'interno. Un'esplosione alla quale non è consentito di manifestarsi. Dentro gli appartamenti illuminati nelle notti invernali, dentro i tram che combattono contro l'asfalto, dentro i negozi chiusi, dentro i cappotti, tra le sciarpe e i guanti, alla ricerca di calore, di conforto.
Dentro la mattina, quando non vuoi alzarti dal letto e essere investito dall'aria fredda.
Dentro la sera, quando senti che vorresti tornare tra quelle lenzuola.
Dentro una città che è una lotta, una sfida, tra voci che sembrano rumori. E rumori che sembrano voler dire qualcosa.
Everyday è un disco dentro. Dentro a una sensazione, dentro a una luce, dentro a un'atmosfera. Dentro a un richiamo jazz che si perde in ritmi elettronici, a un congegno, a un meccanismo, a qualcosa che non possiamo vedere, coperto da suoni, arti, muscoli, organi.
Balthazar Smith
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