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Quando però ho sentito Black is the color of my true love's hair, capii tutto. Nina Simone, una donna, anzi la donna, cioè colei che riesce a essere fragile e forte allo stesso tempo, che sa toccare i tasti di un pianoforte come toccherebbe le spalle del suo uomo, che sente il ritmo della musica attraverso le lacrime. Selvaggia, non controllabile, qualcosa che non puoi afferrare, sfuggente in quanto essere umano al di sopra di qualsiasi semplice genere. Lei sta già un passo avanti rispetto a tutti, in anticipo sul resto, quanto lei inizia a sorridere e a impazzire sul pianoforte tu sei ancora lì che ti asciughi le lacrime. Veloce, velocissima, ribelle. Quella voce da uomo che io sentivo, era proeizione di quella degli uomini che le avevano spezzato il cuore, che aveva amato, che erano rimasti sedimentati nella sua vocalità libera. E che io ancora riesco a sentire.
Balthazar Smith
-----> L I N K 1 <-----
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