
Un suono legato alle produzioni americane dei Masters at work, mischiando colori, etnie, vibrazioni e radici da varie parti del mondo. Hip hop, funk, techno, soul, il tutto riletto con un'occhio molto vicino alla musica pop. Un suono house elettrizzante, pieno di vitalità, di riferimenti ma anche molto personale, adatto per un pubblico molto ampio, e raramente le produzioni di qualità possono permettersi questo tipo di potenziale. Molto vivace la prima parte, all'opposto le ultime tracce che definirei languide, romantiche a tratti scure. Dimostrazione che sono capaci di costruire un ampio spettro di sfumature e atmosfere.
Per questo è il giusto ponte che conduce da agosto a settembre.
-----> L I N K <-----
Balthazar Smith
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