20090416

BECK: SEA CHANGE (S 14)


Di Beck si dice sempre di quanto sia bravo nel mischiare i generi, di suonare hip hop ma anche country, di fare rock ma anche folk, e il più delle volte tutto questo all'interno dello stesso disco, se non addirittura nello stesso brano. Un genio secondo molti.
Sea Change è forse il disco nel quale sperimenta di meno, c'è una certa omogeneità, un filo rosso che lega a livello sonoro tutti i brani del disco. Un album coerente insomma. Dalla prima all'ultima traccia non sentirete altro che canzoni folk, debitrici di Neil Young, Tim Buckley, Nick Drake, le melodie e le armonie hanno un gusto legato al passato, ma che magicamente trovano una loro essenza, un loro spazio anche nei giorni nostri. Senza tempo, si dice così, no? Personalmente credo che sia anche un bel viaggio sospeso nello spazio, su nel cosmo, tra le stelle e la luna, in luogo dove c'è solo silenzio.
Ah, adoro la parola Sea accostasta a Change.
L'acqua e i suoi cambiamenti.

Balthazar Smith

-----> L I N K <-----

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