20090319

S 10


Nella veranda accade di tutto. 


Quando piove l'acqua arriva fino  al primo gradino, a volte anche oltre se la pioggia è molto forte. Un riparo in attesa che smetta.

Quando c'è il sole sa essere un luogo accogliente, al riparo dai raggi e fresco. Un posto piacevole. 


E' una zona cruciale, perchè delimita quello che sta dentro l'abitazione da quello che invece rimane fuori. Un confine fisico, ma non solo. Rappresenta in qualche modo un cambiamento comportamentale, la sicurezza e la famigliarità della casa opposta alle insicurezze del mondo che si trova al di là. 

E in mezzo lei, la veranda.


In bilico sono le confessioni, i segreti, gli amori, tra l'interno e l'esterno, con quell'eccitante sensazione di volersi scoprire ma non troppo. 


La postura di lei, la postura di lui.

Lei con entrambi i piedi per terra e le braccia appoggiate dietro la schiena sulla pensilina, per darsi una spinta, quasi come se fosse pronta per un balzo.

Lui quasi a cavallo, con un piede appoggiato e l'altro sospeso, con un braccio che varca il limite della veranda e l'altro chiuso verso il proprio corpo.


Due posizioni diverse, in attesa di qualcosa.


(Edward Hopper, Summer Evening)


Balthazar Smith

Nessun commento: