20090807

ROYKSOPP, THE UNDERSTANDING

Manca ormai meno di un mese al concerto dei Royksopp (QUI trovate le info) e mi pare cosa buona e giusta continuare a riprendere in mano la discografia del gruppo. Questo è il loro secondo disco, a mio parere quello meno riuscito dei tre: non tutti i brani sono a fuoco, in alcuni manca il vero colpo di genio, e rispetto al primo forse hanno perso qualcosa in freschezza, dato che il disco mi sembra sempre un pò troppo lungo. Nonostante questo il duo riesce a piazzare almeno quattro canzoni che potrebbero far parte di un loro ideale best of: 49 Percent (con alla voce quel genio di Chelonis R. Jones), Beautiful day without you (sublime e sinuosa), Alpha Male (che è un bel viaggetto tra gli astri) e Only this moment, il primo singolo che ha un taglio molto Pet shop boys.
Ecco questi pezzi sono notevoli, i brani cardine del disco ma nessuno di loro arriva a eguagliare la bellezza, l'algidità, il ghiaccio che ti entra nella gola e sprofonda dentro di What else is there? cantata da Karin Dreijer dei The knife. Tutto si ferma per 5 minuti e 7 secondi, tutto salta, tutto finisce e tutto ricomincia, grazie a quella voce che è pura neve, e a quell'atmosfera che abbraccia il paesaggio nordico di cui questi artisti cantano solitudini, asperità, luci e riflessi. Come degli esploratori, ancora pronti a chiederci: cos'altro c'è lì?

Balthazar Smith

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